Asciugamani microfibra e asciugamani in cotone a confronto

Sul mercato esistono sia asciugamani, accappatoi e salviette realizzati con filati di cotone, che spugne prodotte con filati innovativi, come la microfibra. Tra i due tipi di filato ci sono però delle differenze, che si ritrovano anche nei prodotti finiti e che rendono difficile scegliere tra una e l’altra soluzione. Cosa rende il cotone e la microfibra così diversi? Quali caratteristiche li accomunano? Vediamole nel dettaglio.

Cotone e microfibra: l’origine del filato

Il cotone è un filato organico che si ottiene dalla lavorazione dei fiocchi di cotone, una pianta diffusa in tutti i paesi dal clima caldo e conosciuta nel bacino del mediterraneo fin dagli antichi egizi.

La microfibra, invece, è un filato sintetico, realizzato a partire dal nylon o dal poliestere. È stato inventato solo nella seconda metà del XIX secolo ed è frutto di un processo industriale non proprio “amico dell’ambiente”.

La sostenibilità

Sebbene oggi ci siano filati di microfibra prodotti a partire da nylon e poliestere riciclati, e quindi molto più sostenibili dal punto di vista ambientale, la microfibra resta pur sempre un filato sintetico, mentre il cotone è 100% naturale e, se tinto con prodotti sostenibili, può essere considerato a impatto zero.

L’assorbimento dell’acqua

Le spugne in cotone tendono ad assorbire facilmente l’acqua, asciugando il corpo in modo veloce e senza diventare fradice. Gli asciugamani e i teli in microfibra assorbono meno acqua e si inzuppano facilmente.

Se usi un asciugamano di cotone, quindi, la sua forza assorbente non svanisce dopo pochi minuti e puoi usarlo più volte senza che perda di efficacia. Un asciugamano in microfibra, invece, già alla prima passata si riempie d’acqua e non asciuga più nulla.

La morbidezza

Le spugne in microfibra hanno una superficie più compatta e liscia che non trasmette una sensazione di morbidezza, mentre le spugne in cotone sono più soffici e avvolgono piacevolmente il corpo.

Inoltre, le spugne in microfibra hanno grammature ridotte, mentre una spugna in cotone può raggiungere anche una grammatura di 600 gr/mq e offrire un volume perfetto per hotel e resort.

La durata

Se di buona qualità, le spugne in cotone resistono ai lavaggi e durano a lungo, proprio come le spugne in microfibra. Inoltre, con il tempo, le spugne in microfibra tendono a diventare più rigide e asciugare sempre meno, mentre le spugne in cotone mantengono la loro capacità assorbente più a lungo.

Il colore

Le spugne in microfibra sono realizzate con filati sintetici che vengono colorati all’inizio del processo produttivo o stampati una volta trasformati in tessuto. Anche il cotone di per sé nasce con un colore naturale e può essere tinto in fase di filatura o dopo essere diventato un tessuto di spugna.

In entrambi i casi, le tecnologie moderne permettono di ottenere colori vivaci e resistenti, ma il cotone, se tinto con colori naturali, è più sostenibile.

La personalizzazione

Le spugne in microfibra possono essere personalizzate solo tramite processi di stampa.

Le spugne in cotone, invece, permettono diversi gradi di personalizzazione in base ai propri gusti e alle esigenze di applicazione, come la tessitura jacquard, il ricamo o la stampa.

Meglio la microfibra o il cotone?

Alla luce delle considerazioni appena fatte, i nostri esperti di spugna ritengono che le soluzioni in microfibra siano pratiche e leggere, perfette per chi viaggia e deve contenere il peso del bagaglio, ma a conti fatti, le spugne in cotone offrono una morbidezza maggiore, sono più efficaci durante l’asciugatura, offrono più possibilità di personalizzazione e, se scelte con cura, durano nel tempo senza perdere le loro caratteristiche. Le spugne in cotone sono quindi perfette per la casa, ma anche per hotel, B&B, centri benessere e SPA che vogliono offrire ai loro ospiti un prodotto di qualità superiore.